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Come smaltire mascherine e guanti
LA GUIDA
Da diverso tempo oramai guanti e mascherine fanno parte del nostro quotidiano e continueranno a farlo per diverso tempo. È bene dunque comprendere quale sia il modo migliore di smaltirli per non provocare danni all’ambiente e alla salute pubblica.
 
Sempre più spesso nei parcheggi dei supermercati e a bordo strada si possono notare mascherine e guanti abbandonati dopo l’utilizzo.
Dal punto di vista sanitario quest’azione può essere un ulteriore veicolo di contagio e dunque di rischio per la salute pubblica.
 
Dal punto di vista ambientale le conseguenze possono essere molteplici: l’abbandono può essere un enorme pericolo per pesci, uccelli ed altri animali che possono ingerire i frammenti plastici di guanti e mascherine. Inoltre, come riportato dal WWF, una stima del Politecnico di Torino dice che per la Fase 2 servono 
1 MILIARDO di mascherine e MEZZO MILIARDO di guanti al mese.

Dunque, se anche solo l’1% di mascherine venisse smaltito non correttamente questo si tradurrebbe in:
MILIONI DI MASCHERINE
PER UN TOTALE DI OLTRE
MILA KG DI PLASTICA

​al mese dispersi in natura.
​Essendo di materiale plastico, dunque, richiederebbero decenni per degradarsi.
COSA SI PUÒ FARE?
L’Istituto Superiore di Sanità ci fornisce alcuni semplici passaggi da seguire per la corretta gestione e smaltimento dei sistemi di protezione personali:
​1. Utilizzare mascherine riutilizzabili, ma solo qualora fossero certificate dal produttore;
2. Se si utilizzano mascherine e guanti monouso, vanno chiusi all’interno di due sacchetti ben sigillati (uno dentro l’altro) e conferiti nell’indifferenziata o nei punti di raccolta adibiti;
Questi due piccoli gesti possono avere un enorme impatto positivo sia per l’ambiente sia per la salute di tutti!
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